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OLTRE L’OSTACOLO
In Italia si contano oltre 1 milione di poveri assoluti in più rispetto al prepandemia, arrivando al valore record di persone in stato di povertà assoluta, 5,6 milioni (pari a 2 milioni di nuclei familiari).
L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (9,4%), anche se la crescita più ampia, registrata da un anno all’altro, si colloca nelle regioni del Nord (dal 5,8% al 7,6%).

Dal Rapporto povertà 2021

Commento vangelo 3 ottobre 2021

Vangelo di Marco 10,2-16

In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».

A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

Il progetto di Dio è l’amore
 
Mentre proseguiamo la lettura del vangelo di Marco, in questa domenica ci viene presentata la pagina in cui Gesù, messo alla prova dai farisei, sul valore del matrimonio, richiama la nostra attenzione sul valore dell’unione tra l’uomo e la donna, segno dell’amore di Dio. “E’ lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?”, chiedono i farisei a Gesù, ma la sua risposta rimanda alla Legge di Mosè: “cosa vi ha ordinato Mosè?”. Molto interessante comprendere il diverso livello tra la domanda dei farisei e la risposta di Gesù: i farisei chiedono se è lecito, mentre Gesù pone l’attenzione su ciò che ha ordinato Mosè. Essi vogliono raggirare la legge, mentre Gesù vuole osservare la legge, ma richiama il motivo delle prescrizioni di Mosè:
“Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma (del ripudio), ma dall’inizio della creazione Dio li fece maschio e femmina…e i due saranno una carne sola. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto”. L’uomo e la donna partecipano allo stesso progetto di vita, diventando l’uno riferimento e completamento per l’altro, e quindi nessuno può separare ciò che Dio ha unito. La seconda parte del brano odierno, presenta il tema dei “bambini”, totalmente slegato dal precedente. L’evangelista Marco presenta un episodio: “Gli presentavano dei bambini perché li toccasse”, probabilmente desideravano che Gesù li avvicinasse o li benedicesse. Del tutto particolare, l’atteggiamento dei discepoli, che, rimproverano coloro che portano i bambini a Gesù, ma Egli disse: “ Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio”. Siamo fortemente invitati a farci piccoli, a fidarci di Dio e saper accogliere la Sua paternità sulla nostra vita. Il bambino diventa l’immagine di chi vive una situazione di povertà, di piccolezza, di precarietà, e si rivolge al Signore, per trovare conforto e sostegno morale, spirituale e materiale. Dovessimo riassumere il brano evangelico di oggi, nelle due parti che lo compongono, potremo dire che vi è la rivelazione dell’amore di Dio come fondamento del nostro amore e del nostro vivere. Dinanzi al progetto di Dio sull’uomo e la donna, che costituiscono la famiglia, e di fronte al limite, alla fragilità con cui l’uomo vive tale rapporto, possiamo dire che solo l’amore di Dio si pone a fondamento e dona la fedeltà. Inoltre l’amore per i piccoli, rivela la vicinanza, prossimità e l’accoglienza verso tutti i poveri
che attendono gesti di attenzione e di speranza.

Fr Giuseppe Piga
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