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OLTRE L’OSTACOLO
In Italia si contano oltre 1 milione di poveri assoluti in più rispetto al prepandemia, arrivando al valore record di persone in stato di povertà assoluta, 5,6 milioni (pari a 2 milioni di nuclei familiari).
L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (9,4%), anche se la crescita più ampia, registrata da un anno all’altro, si colloca nelle regioni del Nord (dal 5,8% al 7,6%).

Dal Rapporto povertà 2021

Commento vangelo 15 marzo 2020

Commento al Vangelo di Giovanni 4,5-42

L’INCONTRO CON GESU’ CI RENDE TESTIMONI CREDIBILI

Il cammino quaresimale si è aperto con il mercoledì delle ceneri, e prosegue attraverso le varie domeniche, che sono per tutti noi delle tappe, delle oasi nelle quali fermarci per vivere intensamente l’incontro con il Signore. Dalla tappa del deserto siamo così giunti al monte Tabor, sul quale abbiamo sentito la voce del Padre che ci invitava ad ascoltare il “Figlio amato”. Da questa domenica e per le prossime due, ascolteremo il Vangelo che accompagnava il cammino di coloro che avrebbero ricevuto il Battesimo la notte di Pasqua, ma è il cammino battesimale della Chiesa e di ogni cristiano.Il brano del Vangelo di questa domenica ci presenta Gesù che stanco del cammino, si ferma presso un pozzo, desideroso di dissetarsi, e manifestando e rivelando se stesso come “L’acqua viva”. Gesù incontra, presso il pozzo, la donna samaritana, e le fa compiere il lento e fruttuoso cammino – itinerario che conduce alla fede. Gesù chiede da bere, identificandosi con tutta l’umanità che vive la stanchezza e la sete, per condurla a chiedere a sua volta: “Signore, dammi quest’acqua”.Gesù chiede da bere, ma Lui offre se stesso, Lui è l’acqua della vita, Lui è il Messia che offre a ciascuno il senso nuovo e pieno dell’esistenza, che rigenera e dona la vita eterna. Quando la donna prende atto della presenza del Messia, va a raccontare quanto le è avvenuto. La donna è giunta alla fede, ed ora è lei che racconta e da’ testimonianza dell’incontro vissuto. La sua testimonianza diventa motivo di riflessione per tutti coloro che la ascoltano. Anche noi ci ritroviamo, oggi, presso il “pozzo”, a dialogare con Gesù, ad ascoltare la sua richiesta di acqua e a scoprire Lui e il Suo mistero di salvezza.Anche noi sicuramente siamo giunti alla fede o abbiamo rafforzato la fede, grazie a qualche testimonianza di vita. La Samaritana a cui Gesù svela la propria condizione di vita e aiuta a fare verità per saper ripartire in un nuovo percorso, siamo noi. La fede della Chiesa si sviluppa e cresce con la nostra testimonianza: frutto dell’incontro personale con Gesù. Di cosa abbiamo davvero sete? Chi mi ha accompagnato nel cammino di fede? Io come accompagno gli altri nella strada verso il Signore? In questo tempo di “deserto” e sofferenza del mondo, dove andiamo ad attingere? Il Vangelo odierno ci invita all’ascolto di Dio, alla verità di noi stessi e a gesti di prossimità e carità capaci di dare testimonianza della fede che professiamo.

P. Giuseppe Piga

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