20 febbraio 2013
Si celebra il 20 febbraio la Giornata Mondiale per la Giustizia Sociale, istituita nel 2007, durante la 62esima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In quest’occasione gli Stati sono invitati a promuovere attività concrete in sostegno degli obiettivi del World Summit for Social Development tenutosi a Copenaghen nel 1995. Tra questi uno sviluppo sociale che contribuisca alla giustizia sociale, la solidarietà, l’armonia, la parità all’interno e tra i paesi. L’uguaglianza e l’equità vengono riconosciuti come valori fondamentali di tutte le società. E mai come in tempi di crisi bisognerebbe porre al centro dell’azione la giustizia sociale per evitare che si acuiscano le diseguaglianze.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, ha affermato che la giustizia sociale non è soltanto un imperativo etico, ma il fondamento della stabilità nazionale e della prosperità globale. Pari opportunità, solidarietà e rispetto per i diritti umani, ha aggiunto, sono essenziali per liberare tutto il potenziale produttivo delle nazioni e dei popoli. Difendere i principi di giustizia sociale significa promuovere l’uguaglianza di genere, i diritti dei popoli indigeni e dei migranti; far progredire la giustizia sociale significa rimuovere tutte le barriere determinate da genere, età, razza, etnia, religione, cultura o disabilità. L’obiettivo della giustizia sociale è al centro della missione globale delle Nazioni Unite per la promozione dello sviluppo e della dignità umana.
Tratto da: retesicomoro