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OLTRE L’OSTACOLO
In Italia si contano oltre 1 milione di poveri assoluti in più rispetto al prepandemia, arrivando al valore record di persone in stato di povertà assoluta, 5,6 milioni (pari a 2 milioni di nuclei familiari).
L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (9,4%), anche se la crescita più ampia, registrata da un anno all’altro, si colloca nelle regioni del Nord (dal 5,8% al 7,6%).

Dal Rapporto povertà 2021

Commento al vangelo 1° gennaio

1 GENNAIO 2020
Solennità di MARIA SS. MADRE DI DIO

Nell’ottava del Santo Natale celebriamo la festa di Maria Madre di Dio(così come viene solennemente proclamata dal Concilio di Efeso), e questa festa è profondamente legata al Natale: il mistero dell’Incarnazione ci presenta la Vergine Maria che partorisce il Figlio dell’Eterno Padre e dona a noi il Signore della vita, dunque lei viene riconosciuta Madre di Dio Maria non ha ricevuto il dono di Dio per sé sola, ma per donarlo al mondo come madre. Il brano evangelico odierno ci presenta l’evento della natività e la visita dei pastori alla grotta dove “trovano Maria e Giuseppe e il bambino che giaceva nella mangiatoia”.I pastori, persone semplici e in qualche modo anche emarginate perché vivevano separati dal contesto sociale a causa del loro lavoro, sono proprio loro a ricevere l’annunzio della nascita di Gesù e si incamminarono verso la grotta: vogliono vedere, verificare e conoscere quanto è avvenuto. Maria invece viene presentata come colei che conserva e medita nel suo cuore quanto sta avvenendo. Maria accoglie il mistero e lo custodisce nel suo cuore per comprendere non solo o non tanto con la mente, ma piuttosto con il cuore e con la fede. Maria medita gli eventi della sua vita e quanto avviene: la nascita del Figlio, la povertà, la mancanza di un alloggio sicuro, la visita dei pastori. Anche noi siamo chiamati ad assumere gli atteggiamenti interiori di Maria, attraverso il Silenzio e la contemplazione del mistero dell’Incarnazione. Il Signore continua, nell’oggi della storia, a parlare al nostro cuore e ad orientare la nostra vita verso di Lui. Siamo invitati a ritrovare il centro della nostra esistenza e a lasciare alle spalle un passato da rinnovare per aprirci al futuro che Dio ci prepara. .EIl Figlio atteso che ora è adagiato nella mangiatoia, è il Messia, l’Emanuele, il Dio con noi, il Cristo, portatore della vera gioia e della vera Pace. Nel nome di Maria, Madre di Dio e Madre degli uomini, si celebra la Giornata della Pace. La vera pace in senso biblico, è il dono messianico per eccellenza, la presenza do Dio tra gli uomini, attraverso il Suo Figlio. Il messaggio di Papa Francesco per questa giornata ci invita a riconoscere la Pace come un cammino di speranza di fronte agli ostacoli e alle prove, come un cammino di ascolto, di riconciliazione nella comunione fraterna. Chiediamo al Signore, con le parole del Papa, “Che Maria, Madre del Principe della Pace e Madre di tutti i popoli della terra, ci accompagni e ci sostenga nel cammino di riconciliazione, passo dopo passo. E che ogni persona, venendo in questo mondo, possa conoscere un’esistenza di pace e sviluppare pienamente la promessa d’amore e di vita che porta in sé.”

Fr. Giuseppe Piga

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