Rischio chiusura
Il suo nome significa letteralmente "salta dentro" e ha come simbolo un barca di carta che prende il largo sul mare. Una immagine che spiega più di mille parole il significato di questa struttura basata su cose semplici ed essenziali, ma allo stesso tempo capace di far intravvedere una via d’uscita dai momenti difficili e burrascosi dell’esistenza. Nato nel settembre del 2009, è tutt’ora un servizio unico non solo in città, ma in tutta la Sardegna. Finanziato inizialmente dalla Regione, attraverso il Serd, poi si è mantenuto in piedi grazie anche ai contributi di Comune, Asl e Provincia. Ora però questi soldi sono finiti e bisogna capire cosa succederà. «Ci lavoriamo in quattro. – racconta il referente Agostino Loriga dell’associazione "Andalas de amistade" che gestisce il tutto insieme alle responsabili del Serd Danila Grazzini e Nina Guisu – Tre giorni alla settimana, dalle 9 a mezzogiorno; qui ognuno entra quando vuole, tutte le volte che vuole durante gli orari di apertura. Nessuno chiede nulla perché è garantita la privacy di tutti».