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OLTRE L’OSTACOLO
In Italia si contano oltre 1 milione di poveri assoluti in più rispetto al prepandemia, arrivando al valore record di persone in stato di povertà assoluta, 5,6 milioni (pari a 2 milioni di nuclei familiari).
L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (9,4%), anche se la crescita più ampia, registrata da un anno all’altro, si colloca nelle regioni del Nord (dal 5,8% al 7,6%).

Dal Rapporto povertà 2021

Commento vangelo 13 dicembre

Vangelo di Giovanni 1,6-8.19-28

Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa». Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli
dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

GIOIAMO NEL SIGNORE CHE VIENE PER NOI

La terza domenica di avvento, come anche la seconda, ci ripropone la figura di Giovanni il Battista, secondo il prologo del vangelo di Giovanni, presentando il “Verbo” che si fece carne, e a cui il Battista rende testimonianza. Giovanni Battista è l’uomo mandato da Dio che venne per rendere testimonianza alla luce, “egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce”. Sarà proprio Giovanni a riconoscere Gesù come l’Agnello di Dio, e ad invitare la folla ad ascoltarlo e seguirlo. La terza domenica di avvento, chiamata domenica “Gaudete”, ci invita a gioire perché il Signore viene, ed è proprio colui che il Battista vede e riconosce. La gioia di questa domenica sta nella certezza che il Signore è vicino, ma ancor più, nel sapere che Egli è vicino ai poveri e a quanti vivono il disagio e la sofferenza. Gesù viene per portare il lieto messaggio, per rimettere in libertà il prigioniero, per fasciare le piaghe dei cuori spezzati. Anche noi, oggi, siamo chiamati, come Giovanni il Battista, ad annunciare la presenza di Cristo nel mondo. Il Battista annuncia la vita, la luce, e vuole orientare il nostro sguardo al Cristo, perché è Lui il nostro Salvatore ed è Lui la nostra unica gioia. Giovanni ci indica la modalità per vivere la nostra fede e trovare la nostra identità: “non sono il Cristo, sono voce di uno che grida nel deserto, preparate la via del Signore”. Il Battista si decentra totalmente da se, per lasciare che al centro del suo annunzio, ci sia soltanto il Cristo, perché solo Lui porterà la gioia e la speranza agli uomini del suo tempo e di ogni tempo. Il volto sconosciuto del Messia, grazie al Battista, comincia a delinearsi, e in tal modo l’attesa si fa più breve e presto lo contempleremo con i nostri occhi. Il Natale ormai vicino deve diventare per noi motivo di incontro con il Signore. Anche noi, in questo particolare periodo della storia, ci troviamo nel deserto della vita, in un deserto di fatica, di sofferenza, di solitudine, di non senso, e riconosciamo di aver bisogno di trovare la direzione verso la quale incamminarci. E, quando incontriamo il Battista che ci indica dove andare e da chi andare,  dobbiamo sveltire il passo e andare dietro a Gesù. Il Natale che stiamo per celebrare, si presenta come l’occasione più bella, da non perdere, per accogliere il Messia e lasciare che Lui possa crescere in noi, e noi diminuire. Guardando l’esempio di umiltà del Battista, vogliamo riconoscerci nella categoria del povero, per incontrare ed accogliere Gesù nella nostra vita, e mostrarlo al mondo.
 
Fr Giuseppe Piga
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