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OLTRE L’OSTACOLO
In Italia si contano oltre 1 milione di poveri assoluti in più rispetto al prepandemia, arrivando al valore record di persone in stato di povertà assoluta, 5,6 milioni (pari a 2 milioni di nuclei familiari).
L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (9,4%), anche se la crescita più ampia, registrata da un anno all’altro, si colloca nelle regioni del Nord (dal 5,8% al 7,6%).

Dal Rapporto povertà 2021

Commento vangelo 6 dicembre

Dal vangelo di Marco 1,1-8

Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio.

Come sta scritto nel profeta Isaia:

Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero:
egli preparerà la tua via.
Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri,

vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

 
PREPARIAMO LA VIA DEL SIGNORE
 
Domenica scorsa, siamo stati introdotti all’Avvento, con il richiamo
alla vigilanza e all’attesa, e in questa domenica ci viene presentato Giovanni il Battista come colui che attende e indica a noi il cammino da fare per accogliere Gesù. La vita e le parole del Battista raggiungono il momento più alto quando attira la nostra attenzione verso Gesù, presentato come “il più forte” e come colui che “battezzerà in Spirito Santo”. Attraverso la testimonianza di Giovanni il Battista, l’evangelista ci aiuta a guardare Gesù come il Salvatore, e comprendere e accogliere il messaggio del Vangelo, ossia l’annunzio della salvezza. Come i profeti, nell’Antico testamento, ora il Battista ci invita a preparare la via del Signore. Riconoscere Gesù e accoglierlo, significa compiere un cammino di conversione. Anche noi, come Giovanni il Battista, vogliamo entrare nel deserto e ritrovare l’importante e l’essenziale della nostra vita: l’incontro con Cristo, che ci rinnova interiormente. Ancora oggi la voce del Battista ci richiama a volgere lo sguardo a Colui che viene incontro a noi per salvarci. Attraverso il Battesimo di conversione, siamo stati invitati a “raddrizzare i suoi sentieri”.
Siamo invitati ad un atteggiamento nuovo, a stare dentro il deserto e le solitudini dei nostri fratelli, per aiutare e sostenere ed indirizzare il loro cammino verso il Signore. In questo cammino di avvento, lasciamoci guidare dalla Parola di Dio e dall’esempio del Battista, che ci dice quanto sia essenziale cercare il Signore e gridare nel deserto del mondo. Il tempo di sofferenza ma anche di smarrimento che stiamo vivendo, è il tempo in cui ci viene chiesto di stare nelle nostre case, di rendere essenziali i nostri impegni e le nostre attività o incontri con altre persone, ma è anche il tempo in cui vogliamo accorgerci di quanti hanno bisogno di un sostegno e di una vicinanza, di ascolto e prossimità. Chiediamo la grazia di vivere alla continua ricerca di Colui che sempre accompagna il cammino dell’uomo perché è venuto a salvarci e a consegnarci nuova speranza. La nostra risposta sia carica di fede, passione per il Regno di Dio, amore per i fratelli, ma anche di tanta responsabilità nel testimoniare il nostro battesimo e portare la luce di Cristo.
 
Fr. Giuseppe Piga
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