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OLTRE L’OSTACOLO
In Italia si contano oltre 1 milione di poveri assoluti in più rispetto al prepandemia, arrivando al valore record di persone in stato di povertà assoluta, 5,6 milioni (pari a 2 milioni di nuclei familiari).
L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (9,4%), anche se la crescita più ampia, registrata da un anno all’altro, si colloca nelle regioni del Nord (dal 5,8% al 7,6%).

Dal Rapporto povertà 2021

Eridania dona prodotti per le famiglie bisognose

Di fronte alla crescita preoccupante delle richieste di aiuti alimentari emersa da una prima rilevazione nazionale effettuata da Caritas Italiana dopo l’inizio della pandemia, Eridania ha deciso di garantire il proprio sostegno alla Caritas nazionale, grazie alla donazione di 60.000 confezioni di 1 kg di zucchero che saranno distribuite alle Caritas diocesane dell’intero territorio nazionale. Di queste, 1500 confezioni di 1 kg di zucchero ciascuna saranno destinati alla Delegazione regionale Caritas Sardegna e poi distribuiti a tutte le Caritas diocesane dell’Isola, impegnate a supportare le persone in difficoltà, grazie ai volontari e ai molteplici servizi che garantiscono quotidianamente la consegna dei beni alimentari e di prima necessità alle persone bisognose.

«Anche quest’iniziativa solidaristica  – commenta il delegato regionale Caritas Raffaele Callia –  insieme alle altre che si stanno moltiplicando in questo periodo di difficoltà economica dovuta alla pandemia, contribuisce ad accrescere la disponibilità di beni di prima necessità che le Caritas della Sardegna stanno continuando a fornire alle tante famiglie in affanno. Siamo grati, a nome dei beneficiari, anche per questa donazione».
L’iniziativa diventa ancora più significativa se si guarda ai dati evidenziati dalla già citata rilevazione effettuata dalla Caritas nazionale sulla povertà in Italia, che ha fatto registrare un aumento in media del 105% rispetto al periodo precedente il Covi-19 del numero dei poveri che si rivolgono ai Centri di ascolto e agli altri servizi delle Caritas diocesane, con una crescita delle richieste specifiche di aiuti alimentari, a seconda delle zone, dal +20% al +50%, nelle varie forme in cui sono stati rimodulati i servizi (tra cui pasti da asporto, pacchi a domicilio, empori, buoni spesa).

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