it Italian
ar Arabiczh-TW Chinese (Traditional)en Englishfr Frenchit Italian
OLTRE L’OSTACOLO
In Italia si contano oltre 1 milione di poveri assoluti in più rispetto al prepandemia, arrivando al valore record di persone in stato di povertà assoluta, 5,6 milioni (pari a 2 milioni di nuclei familiari).
L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (9,4%), anche se la crescita più ampia, registrata da un anno all’altro, si colloca nelle regioni del Nord (dal 5,8% al 7,6%).

Dal Rapporto povertà 2021

Sabato 20 maggio a Cuglieri VIII Convegno Regionale delle Caritas parrocchiali

L’VIII Convegno regionale delle Caritas parrocchiali della Sardegna intende proporre una riflessione sui temi della promozione integrale dell’uomo, con particolare riferimento agli esclusi e ai poveri della nostra Isola. La riflessione scaturisce dagli orientamenti legati al nuovo Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale recentemente istituito da Papa Francesco, dal recente convegno nazionale Caritas (svoltosi a Castellaneta a fine marzo) e dal seminario intra-pastorale indetto dalla Delegazione regionale Caritas (Cuglieri, 18 marzo) sulla Lettera apostolica “Humanam progressionem” .

Programma:

ore 09.30 – Accoglienza e preghiera (lectio divina)
ore 10.00 – Introduzione (a cura del Vescovo delegato, S.E. mons. Giovanni Paolo Zedda)
ore 10.15 – Esperienze di promozione integrale in ambito parrocchiale. Il racconto della Chiesa di Treviso (a cura di don Davide Schiavon, direttore della Caritas diocesana di Treviso e di Cecilia, referente formazione Caritas diocesana Treviso);
ore 11.15 – Alcuni strumenti utili per la promozione integrale della persona a livello civile. Descrizione di Sia/Rei e del REIS/“Agiuru torrau” (a cura di Luigi Arru, Assessore regionale alla Sanità).
ore 11.45-12.00 – Pausa
ore 12.00-13.00 – Confronto in plenaria, attraverso domande predisposte su apposite schede (coordina il Delegato regionale Caritas, don Marco Lai).

Materiali

V SETT DI PASQUA ORA MEDIA
Schiavon
Gastaldon
01. SIA sintesi
LEGGE REGIONALE 2 AGOSTO 2016, N. 18
Linee guida concernenti le modalità di attuazione della legge regionale …
DELIBERAZIONE N. 22_27 DEL 3.5.2017

Articolo Libertà n. 20

Dai segni del potere al potere dei segni” è il necessario passaggio richiesto alle nostre comunità ecclesiali, alla società sarda che vive in modo particolare la povertà generata dalla mancata risposta ai bisogni primari ma anche ai bisogni relazionali, in condizioni sempre più di non senso e di non valore dato alla vita. Nell’VIII Convegno regionale delle Caritas parrocchiali della Sardegna, svolto a Cuglieri lo scorso 20 maggio, si è riflettuto sui temi della promozione integrale dell’uomo, con particolare riferimento agli esclusi e ai poveri della nostra Isola. In un contesto culturale in continuo cambiamento nel modo di vivere, di comunicare, nella crescente globalizzazione che porta ad una multiculturalità sempre più diffusa, si osserva una società con un generale bisogno e una contemporanea carenza di relazioni umane significative. Isolamento e solitudine caratterizzano la crescita quantitativa dei poveri e l’affermarsi di una marginalità, che rischia di divenire strutturale, segna una caduta della coscienza sociale, un calo della tensione partecipativa, la crisi dello Stato sociale incapace di solidarietà. Tutto questo diventa una vera sfida per le parrocchie chiamate a vivere concretamente uno stile di prossimità che privilegia la relazione umana, la compagnia, la presa in carico della persona in difficoltà, l’empatia, la condivisione. Una sfida impegnativa per la quale occorre che le comunità parrocchiali e le associazioni ecclesiali vadano aiutate a ricomprendersi quale soggetto di cittadinanza territoriale. Che si confronta in rete con i diversi soggetti della società civile intorno alla costruzione, ciascuno per la propria parte di responsabilità e competenze, di risposte alle istanze comunitarie. In questo senso è necessario che si compiano passi per un cammino di conversione pastorale che portino: dalla carità individuale alla carità a dimensione comunitaria, dall’aiuto occasionale (emotivo, una tantum) all’aiuto di virtù di carità, dall’elemosina alla solidarietà (carità e giustizia coniugate insieme), dalla carità ecclesiale alla carità di rete con le istituzioni pubbliche (noi con loro), dall’aiuto materiale all’attenzione alla persona in tutta la sua globalità, dalla solidarietà alla fraternità (l’altro non solo destinatario di dono ma soggetto), dall’assistenza alla promozione. Con una duplice attenzione:

▪ ai poveri per rivelare il volto di Dio che è Amore;

▪ di sviluppo delle tre funzioni ecclesiali, poiché la Chiesa evangelizza attraverso quello che essa: È (comunione – celebrare), Dice (parole – annunciare) e Fa (opere – testimoniare)

Condividi questo articolo