Rischio chiusura servizio
La maggior parte degli utenti sono uomini, all’anno passano in media 1870 persone, una media di 12 al giorno, ognuno con una sua storia alle spalle che dietro le mura del "Drop in" viene momentaneamente lasciata fuori, perché qui è come stare in una sorta di camera di decompressione dell’esistenza, dove ci si riappropria della propria dignità andata perduta. Partito inizialmente per dare aiuto e assistenza a chi aveva problemi con la droga, il centro è diventato un’oasi di tranquillità e speranza per chi invece ha avuto la sfortuna di ritrovarsi dall’oggi al domani senza una casa. Vite di persone normali che di punto in bianco si sono ritrovate a dover fare i conti con la povertà e a vivere in macchina o tra i cartoni e le panchine di un giardino.