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OLTRE L’OSTACOLO
In Italia si contano oltre 1 milione di poveri assoluti in più rispetto al prepandemia, arrivando al valore record di persone in stato di povertà assoluta, 5,6 milioni (pari a 2 milioni di nuclei familiari).
L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (9,4%), anche se la crescita più ampia, registrata da un anno all’altro, si colloca nelle regioni del Nord (dal 5,8% al 7,6%).

Dal Rapporto povertà 2021

Da martedì 23 luglio fino a domenica 28 luglio 2013 si è svolta la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro.

Papa Francesco ha visitato la favelas di Varginha: "Reagite a ingiustizie". Mercoledì 24 luglio inaugurazione polo sanitario all’ospedale San Francesco.

Cosa sono le favelas

Con il termine favela (in portoghese al plurale: favelas) si indicano le baraccopoli, costruite generalmente alla periferia delle maggiori città. Le abitazioni sono costruite con diversi materiali, da semplici mattoni a scarti recuperati dall’immondizia. Problematiche comuni in questi quartieri sono il degrado, la criminalità diffusa e gravi problemi di igiene dovuti alla mancanza di idonei sistemi di fognatura e acqua potabile.

Sebbene le più famose fra esse siano localizzate nei sobborghi di Rio de Janeiro, vi sono favelas in tutte le principali città del paese.

Il nome favela deriva da un fatto storico: rifugiati ed ex soldati reduci della sanguinosa guerra di Canudos 1895-1896), nello stato di Bahia, occuparono un terreno collinare libero presso Rio de Janeiro, poiché il governo che alla fine della guerra aveva smesso di pagarli, non diede loro delle abitazioni in cui vivere. Questa collina, chiamata in precedenza Morro da Providência, fu da loro denominata Morro da Favela come il luogo sede del principale accampamento militare nella guerra di Canudos (essi crearono in questo modo il loro accampamento nei pressi dell’allora capitale). La favela o faveleria (cnidoscolus quercifolius) è una pianta che cresce prosperosa nel semi-arido ”sertao” brasiliano dove ebbero luogo le battaglie contro i ribelli di Antonio Chonseliero.

Nel corso degli anni la maggior parte della popolazione povera, costituita per lo più da ex schiavi liberati in seguito alla legge aurea del 1888, si trasferì lì rimpiazzando gli originali rifugiati e divenendo il gruppo etnico maggioritario ivi residente. Tuttavia, molto prima che il primo insediamento chiamato "favela" diventasse una realtà, i neri liberati venivano allontanati dal centro della città verso i sobborghi. Le Favelas erano abitativamente vantaggiose per loro poiché gli permettevano di essere vicini al lavoro, e nello stesso tempo di tenersi lontani da luoghi nei quali non erano benvenuti.

La maggior parte degli abitanti di una favela (chiamati dispregiativamente favelados) sono poveri e vivono con meno di 100 dollari al mese. Le abitazioni sviluppate in maniera irregolare e con materiali di bassa qualità sono spesso costruit.

Intervista al parroco della comunità di Varginha, dove il Papa sarà presente giovedì prossimo

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