it Italian
ar Arabiczh-TW Chinese (Traditional)en Englishfr Frenchit Italian
OLTRE L’OSTACOLO
In Italia si contano oltre 1 milione di poveri assoluti in più rispetto al prepandemia, arrivando al valore record di persone in stato di povertà assoluta, 5,6 milioni (pari a 2 milioni di nuclei familiari).
L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (9,4%), anche se la crescita più ampia, registrata da un anno all’altro, si colloca nelle regioni del Nord (dal 5,8% al 7,6%).

Dal Rapporto povertà 2021

Dati OCSE 2012

In tempi di crisi anche la cooperazione e gli aiuti ai Paesi impoveriti soffrono. Quanto lo certifica il dato sull’aiuto pubblico nazionale allo sviluppo pubblicato lo scorso 3 aprile dall’OCSE per il 2012, secondo cui lo scorso anno la quota totale degli aiuti dei paesi Development Assistance Committee (Dac) è scesa a 125 miliardi di dollari, pari allo 0,29% del reddito nazionale lordo, un 4% in meno rispetto al 2011. L’andamento medio dei 23 Paesi OCSE e degli europei tra 2011 e 2012 è, infatti, negativo, tranne per l’Austria, il Lussemburgo, la Germania, l’Australia, la Svizzera e la Nuova Zelanda. La contrazione è quasi nulla per Danimarca, Finlandia e Regno Unito, ma rispetto all’impegno europeo per l’aiuto allo sviluppo che doveva essere raggiunto nel 2010 (lo 0,51% del PIL), solo Finlandia, Danimarca, Lussemburgo, Olanda, Svezia e Regno Unito continuano a rispettare quanto sottoscritto nel 2005.

Continua a leggere

Condividi questo articolo