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OLTRE L’OSTACOLO
In Italia si contano oltre 1 milione di poveri assoluti in più rispetto al prepandemia, arrivando al valore record di persone in stato di povertà assoluta, 5,6 milioni (pari a 2 milioni di nuclei familiari).
L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (9,4%), anche se la crescita più ampia, registrata da un anno all’altro, si colloca nelle regioni del Nord (dal 5,8% al 7,6%).

Dal Rapporto povertà 2021

XXI Giornata Mondiale del Malato

Lunedì 11 febbraio 2013

Perché una Giornata Mondiale del Malato

Non sarebbe sensata una Giornata all’anno per l’ammalato, se non divenisse strumento e occasione per ravvivare l’attenzione quotidiana della Chiesa a chi è sofferente e a chi se ne prende cura, sostenendoli con la propria carità ed affidandoli a Dio per Maria.

Sarebbe insensata una Giornata all’anno per il malato, se non fosse un modo per rimotivare il credente che soffre a vivere ogni suo giorno in comunione con il Cristo, il quale ha sofferto nella Sua vita terrena, ed ancora è Lui che oggi nuovamente patisce nel suo corpo che è la Chiesa (vd Mt 25,40 e Col 1,24).

La celebrazione annuale della "Giornata Mondiale del Malato" si propone perciò come obiettivi:

• di sensibilizzare il Popolo di Dio e, di conseguenza, le molteplici istituzioni sanitarie cattoliche e la stessa società civile, alla necessità di assicurare la migliore assistenza agli infermi;
• di aiutare chi è ammalato a valorizzare, sul piano umano e soprattutto su quello soprannaturale, la sofferenza;
• di coinvolgere in maniera particolare le diocesi, le comunità cristiane, le Famiglie religiose nella pastorale sanitaria;
• di favorire l’impegno sempre più prezioso del volontariato;
• di richiamare l’importanza della formazione spirituale e morale degli operatori sanitari e, infine,
• di far meglio comprendere l’importanza dell’assistenza religiosa agli infermi da parte dei sacerdoti diocesani e regolari, nonché di quanti vivono ed operano accanto a chi soffre.

(Dalla Lettera Istitutiva della della Giornata Mondiale del Malato del Beato Giovanni Paolo II papa, del 13 Maggio 1992)

Il Buon Samaritano: "Va’ e anche tu fa lo stesso" (Lc 10,37)

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